venerdì 26 ottobre 2012

Le Belve, ovvero Il Triangolo Sì.


Nessuna scusa, il triangolo c'è ed è il perno della storia, un'avvincente e ben orchestrata storia, oserei dire.
Sto parlando di Le Belve, la pellicola di Oliver Stone, tratta dal romanzo di Don Winslow (edito da Einaudi), uscita proprio ieri e che racconta l'impresa eroica (o forse sarebbe meglio dire da disgraziati? Ma si sa, l'eroe non è che sia dotato di molto raziocinio, è piuttosto una creatura trasportata dalle emozioni) di due giovani produttori di marijuana californiani contro il cartello messicano. Ma andiamo con ordine.

(ATTENZIONE: per quanto abbia cercato di evitarlo, potrebbero esserci dei potenziali SPOILER per cui, se non volete sapere niente di niente, non proseguite nella lettura! Utente avvisato, mezzo salvato.)

martedì 23 ottobre 2012

Lezione numero 1: gli eroi non esistono.


E finalmente è uscito in via del tutto ufficiale il primo trailer di Iron Man 3. Al di là del fatto che la scimmia è risalita potentemente sulla mia schiena, promette anche di restarci un bel po', almeno fino ad aprile, mese in cui uscirà la pellicola.
Ma veniamo ai punti salienti.

sabato 20 ottobre 2012

C'è un nuovo eroe sulla piazza...


Come al solito sono di un'imperdonabilità invereconda. Il 10 ottobre è stato trasmesso il primo episodio di Arrow, serie della CW dedicata a uno dei miei supereroi preferiti - Freccia Verde - e io me ne sono dimenticata come un'allocca, good game a me!

venerdì 12 ottobre 2012

Ma siamo seri?!

Ieri mi sono avventurata in libreria, come succede sin troppo spesso (e sarebbe il caso mi dessi una calmata, economicamente parlando) in preda all'indecisione più nera, sapete tipo quelle domande esistenziali alla "Lo prendo o non lo prendo?"
Ecco. Normalmente me ne esco di lì con la coda tra le gambe ma ieri non ho avuto il benché minimo giudizio e mi sono portata a casa questo agile tomo, uscito da pochissimo:


Agile un piffero, ve lo dico io. Il Ciotta Silvestri non solo è enorme, non solo costa la bellezza di 28 euro, ma è anche quanto di più ostico ci si possa aspettare da delle recensioni di film.

lunedì 24 settembre 2012

Che si dia il via alla contesa.


Poco fa, mentre spulciavo la rete - in un evidente esercizio acrobatico teso all'evitare la famigerata pulizia del cassetto dell'intimo - mi sono imbattuta in questo articolo risalente a un mesetto fa e che, per quanto stagionatino, ha smosso qualche corda nel mio animo. In soldoni, finito di leggere il titolo mi si è animato un sonoro dibattito nel cervello: http://www.cineblog.it/post/56125/david-cronenberg-sui-batman-di-nolan-sono-film-piuttosto-noiosi .

martedì 18 settembre 2012

Non bevo, non fumo... faccio la raccolta differenziata.


Dovrei, forse, andare a vedere Prometheus, visto quanto ho bestemmiato che in Italia sarebbe uscito più tardi che nel resto del mondo, parlavano di ottobre e invece, alla fine, è già uscito da qualche giorno. La cosa mi fa piuttosto piacere, invero.
Solo che non sono ancora andata.
E ho grosse remore nell'andare perché mi sento male solo a vedere il trailerone da tre minuti, e non sto scherzando. Fa venire l'ansia, quella roba. Per cui, se mai andrò a vederlo lo recensirò, in ritardo come sempre e malamente come quando mi incateno alla scrivania e vorrei, fortissimamente vorrei scrivere, ma non mi viene. Good game a me.
Per il momento, però, sto rimpolpando la mia cultura cinematografica con nuove piccole perle e, come i miei venticinque (sarebbero già un traguardone xD) lettori avranno visto, via via ne parlo un po' così, al volo, sulla scia dei sentimenti che mi hanno smosso durante la visione e quant'altro.
Ora, risalendo questa perlina a qualche giorno fa, probabilmente sarò molto evanescente nelle mie argomentazioni, ma una sensazione m'è rimasta addosso, tuttora: 50 e 50 (2011, Mandate Pictures, diretto da Jonathan Levine) mi ha fatto ridere, molto. E vi dirò di più, mi sentivo anche una mezza merdina a ridere perché la storia tutto è fuorché allegra.

venerdì 14 settembre 2012

Cara, si è rotto il rubinetto...

 
Ogni tanto mi rimetto a guardare film a caso, perché la mattina mi sveglio con quel pallino e diciamo che finché non l'ho esaudito non potrò essere contenta. Lo faccio più o meno con tutto, non solo con i film, il che suppongo denoti una sorta di maniacalità quasi patologica; ma il fatto è che i film, perlomeno quelli interessanti e che ti lasciano quel vago senso di incompiuto nelle budella, penso vadano guardati almeno due volte per poterli capire. È una considerazione che ho maturato venerdì scorso, quando sono andata a vedermi per la seconda (!) volta The Dark Knight Rises e ho iniziato a mettere insieme pezzi del puzzle che prima non solo non sapevo dove incastrare, ma neanche avevo scorto nel marasma generale, tipo il ricorrere continuo alla metafora della maschera. Magari ci tornerò più avanti.

venerdì 24 agosto 2012

The Dark Knight Rises


(Scusate, non ho resistito.)

Sì, e insomma già l'altra sera avrei voluto imprimere qualche pensiero a caldo su questo film (2012, Warner, regia di Christopher Nolan), dove di Cavaliere Oscuro c'è davvero poco, e non che sia un male, ma in questo modo si dovrebbe parlare quasi soltanto di un film d'azione con un tizio mascherato che ogni tanto sbuca e per fortuna non a casaccio.